Queste informazioni son un collage di lezioni di pasticceria base di Iginio Massari ,quindi molto affidabili ,le ho confrontate,testate sulla mia pelle prima di postare il tutto,evitando cosi di dire cose senza esperienza diretta
Vi ricordo i post precedenti sul pan di spagna che uso e le varianti che ho fatto:
1)http://sugarcraftedintorni.blogspot.it/2011/02/pan-di-spagna-senza-lievito-massa.html
2)http://sugarcraftedintorni.blogspot.it/2011/03/pan-di-spagna-particolari.html
storia del nome
Abbiamo 4 tipologie di Pan di Spagna:
Il punto di riferimento è l’uovo. In base allo zucchero e alla farina aggiunti, si ottiene una massa più o meno
Materie prime
Uova: l’acqua scioglie gli zuccheri, la parte proteica struttura la massa, la parte grassa, assorbe aria; la lecitina
Tuorli: con l’aggiunta di tuorli si assiste a un’esplosione della massa, perché il frazionamento dei tuorli dato
- Più Tuorli conferiscono alla massa una porosità più fine e compatta
- Più Albume: massa leggera porosità grossa
E'sconsigliata un'elevata aggiunta di tuorli nelle masse pesanti perchè riducendosi il tenore di acqua diventa più
AMIDO: da 1/3 a 1/2 della farina può essere sostituita con amido, la presenza di questopromuove una
Massa a freddo: 1/2 del peso dello zucchero
FRUTTA SECCA IN PEZZI: Se tritata grossolanamente e non in farina l'aggiunta non comporta modifiche
-Copertura circa 200gr per kg di farina da allungare con sciroppo fino ad ottenere una ganche della stessa
2. Per conservare i dischi di pan di Spagna abbatteteli da cotti, copriteli con pellicola e
3. L’uovo ha una struttura particolarmente idonea a legarsi con
4. Ricordate che, da un lato, l’aria è fondamentale, dall’altro, diminuisce la shelf life del prodotto.
5. Il pan di Spagna va cotto sempre con la valvola chiusa perché ha bisogno di umidità.
6. Se si aggiunge del cacao è necessario ribilanciare la ricetta: se la quantità supera del 10% il
7. È possibile utilizzare alternative alla fecola: amido di riso=impasto elastico e leggero. Amido
8. Per una buona montatura la frusta deve essere composta da molti fili sottili,i fili grossi non permettono di
FARCITURA
Sono masse schiumose composte da uova, zucchero e farina cui viene aggiunto un grasso che va a
In base alla quantità di burro che viene inserita nella massa montata, questa acquisisce denominazioni
Uova: l’acqua contenuta scioglie gli zuccheri, mentre la parte proteica struttura la massa e assorbe aria.
Il
Tuorli: con l’aggiunta dei tuorli nelle uova già montate si assiste a un’esplosione della massa, perché lo
Grassi: a seconda del tipo di grassi che si inseriscono nella ricetta, contenenti acqua o anidri, si ottengono
1. Se la frutta secca è in granella rimane in sospensione nell’impasto, se invece è in polvere va a sostituire
2. Nel momento in cui si aggiunge il cacao alla massa è necessario ribilanciare la ricetta: se la quantità supera
3. Quando si cambia il tipo di grasso da inserire nella ricetta, bisogna valutare il quantitativo di acqua che si
4. L’Aurora è un impasto speciale che contiene più della metà burro rispetto alla Margherita. È ideale per
5. La cottura ideale delle masse montate con l’aggiunta di burro è di 180°C e il tempo di cottura aumenta del
6. L’aromatizzazione è strettamente personale e determina il successo di un prodotto: oltre a frutta secca e
7. Da ricordare che i due esaltatori del gusto sono gli zuccheri ben bilanciati e i grassi che riescono a
Vi ricordo i post precedenti sul pan di spagna che uso e le varianti che ho fatto:
1)http://sugarcraftedintorni.blogspot.it/2011/02/pan-di-spagna-senza-lievito-massa.html
2)http://sugarcraftedintorni.blogspot.it/2011/03/pan-di-spagna-particolari.html
storia del nome
. La leggenda narra che derivi da un’invenzione del cuoco genovese Giobatta Cabona che, nella metà del
1700, venne inviato in Spagna al seguito del marchese Domenico Pallavicino, ambasciatore genovese in quella
nazione. In occasione di un banchetto presentò questo dolce leggero, che venne in suo onore chiamato Pâte
Génoise, pasta genovese. Da questa derivò una versione leggermente semplificata che prese il nome di pan di
Spagna per onorare la corte spagnola che aveva decretato la fortuna della preparazione. Il termine francese
“biscuit rouleaux” o “biscuit gioconde” indica invece il pan di Spagna arrotolato, un impasto più sottile e
umido, ideale per i girotorta.
definizione
Il pan di spagna è definibile come una massa schiumosa composta da uova zucchero e farina(o altri
amidi) ,a questo composto possiamo aggiungere come vedremo burro sciolto per avere valenze
gustative di vario tipo .
Tipologie e metodi di produzione
Abbiamo 4 tipologie di Pan di Spagna:
1) Arrotolato: quantità di zucchero più elevato della farina, struttura più masticabile
2) Per tortiere: opportuno sostituire il 20% di farina con l’amido, per torte all’italiana
3) Da modellare: quantità di farina più elevata dello zucchero, per sospiri baresi, delizie al limone, ecc.
4) Per teste di moro: quantità di albume più elevata del tuorlo, per pasticcini tradizionali, come africani, moka, asabesi, ecc.
Abbiamo 4 metodi di produzione:
1) Masse montate a caldo: uova e zucchero si scaldano fino a 50°-60°C
2) Masse montate a freddo
3) Masse separate: si aggiungono a parte gli albumi montati
4) Masse All In: molto utlizzate negli anni ’50, derivano dal Nord Europa e prevedono emulsionanti.
Utilizzato dalle industrie perché l’impasto soffre poco anche se sosta prima di essere cotto.
Bilanciamento
Il punto di riferimento è l’uovo. In base allo zucchero e alla farina aggiunti, si ottiene una massa più o meno
pesante. In Italia la ricettazione base ha i seguenti rapporti: 50 g uova (1 uovo)+25 g farina+25 g zucchero.
La farina può essere sostituita fino al 50% con della fecola per conferire un gusto più fondente.
Uova: l’acqua scioglie gli zuccheri, la parte proteica struttura la massa, la parte grassa, assorbe aria; la lecitina
emulsiona acqua e grassi.
Tuorli: con l’aggiunta di tuorli si assiste a un’esplosione della massa, perché il frazionamento dei tuorli dato
dai fili della frustra porta a una maggiore capacità di assorbimento d’aria. Il prodotto si asciugherà prima, ma
è fondamentale negli impasti che devono trattenere l’inzuppitura.
UOVA: servono da confronto per il calcolo degli altri componeneti, le uova intere possono essere sostituite
parzialmente da tuorli o albume:
- Più Tuorli conferiscono alla massa una porosità più fine e compatta
- Più Albume: massa leggera porosità grossa
E'sconsigliata un'elevata aggiunta di tuorli nelle masse pesanti perchè riducendosi il tenore di acqua diventa più
difficile sciogliere lo zucchero
Farina/amidi: la fecola appesantisce la massa, ma la rende più fondente in bocca ed elegante al gusto.
Nel Nord si usa una farina media (210-220 W), al Sud, invece, più debole per ottenere un’alveolatura più
piccola.
FARINA: L'ideale è quella non forte dal glutine estensibile, eventualmente se troppo forte può essere tagliata
con fecola o amido.
AMIDO: da 1/3 a 1/2 della farina può essere sostituita con amido, la presenza di questopromuove una
porosità fine e dà una struttura corta alla massa.
Miele: serve per ottenere un prodotto più colorato e trattiene l’umidità. La sua presenza è importante nel pan
Miele: serve per ottenere un prodotto più colorato e trattiene l’umidità. La sua presenza è importante nel pan
di Spagna arrotolato.
BURRO: Usato per migliorare la qualità. Il biscotto diventa più pesante la porosità più fine e secca meno in
fretta. Incorporarlo liquido e tiepido (mai caldo smonterebbe il composto).
Dosi massime:
Massa a caldo: 4/5 del peso dello zucchero
Massa a caldo: 4/5 del peso dello zucchero
Massa a freddo: 1/2 del peso dello zucchero
FRUTTA SECCA IN PEZZI: Se tritata grossolanamente e non in farina l'aggiunta non comporta modifiche
alla ricetta
FRUTTA SECCA IN FARINA: Assorbe umidità dalla massa, la quantità di farina va quindi ridotta.
FRUTTA SECCA IN FARINA: Assorbe umidità dalla massa, la quantità di farina va quindi ridotta.
Per 3 parti di frutta secca in farina togliere 1 parte di farina (+ 30 gr di nocciole tritate - 10 gr di farina) e va
aggiunta al massimo in quantità pari al peso dello zucchero.
COPERTURA O CACAO:
- Cacao in polvere va aggiunto in ragione di 80 gr per kg di farina, da dedurre dal peso della farina e da
COPERTURA O CACAO:
- Cacao in polvere va aggiunto in ragione di 80 gr per kg di farina, da dedurre dal peso della farina e da
setacciare insieme alla stessa.
-Copertura circa 200gr per kg di farina da allungare con sciroppo fino ad ottenere una ganche della stessa
consistenza della massa e poi aggiungere prima della farina.
AROMI: montare insieme a uova e zucchero la scorza di limone può essere aggiunta insieme alla farina.
AROMI: montare insieme a uova e zucchero la scorza di limone può essere aggiunta insieme alla farina.
bilanciamento delle varie tipologie
RICETTA PER TORTE E TRANCI:
MASSA PESANTE: 50 gr uovo 50 gr zucchero 50 gr farina. Massa con alveolatura fine e compatta utile per
MASSA PESANTE: 50 gr uovo 50 gr zucchero 50 gr farina. Massa con alveolatura fine e compatta utile per
torte farcite con creme liquide e bagne. cottura in forno a 190° SENZA VAPORE.
MASSA MEDIA: 50 gr uovo 35 gr zucchero 35 gr farina. Alveolatura più grossolana e porosità grosse
MASSA MEDIA: 50 gr uovo 35 gr zucchero 35 gr farina. Alveolatura più grossolana e porosità grosse
utilissimo per farce asciutte tipo bavaresi o mousse "reggenti", cottura 200° SENZA VAPORE
MASSA LEGGERA: 50 gr uovo 20 gr di zucchero 20 gr farina. Massa molto molto soffice e sgranata,
MASSA LEGGERA: 50 gr uovo 20 gr di zucchero 20 gr farina. Massa molto molto soffice e sgranata,
difficile da tagliare i più punti ottima per singola farcitura, cottura in forno 210° SENZA VAPORE
Altre proporzioni di zucchero e farina che possono essere utilizzate sono logicamente 40:40 / 30:30 / 25:25
RICETTA PER ARROTOLATI: La dose di farina è inferiore a quella di zucchero, ciò porta ad ottenere
un
Altre proporzioni di zucchero e farina che possono essere utilizzate sono logicamente 40:40 / 30:30 / 25:25
RICETTA PER ARROTOLATI: La dose di farina è inferiore a quella di zucchero, ciò porta ad ottenere
un
biscotto più umido e facile da arrotolare. Le masse pesanti sono difficili da spalmare e poi da arrotolare quindi
non le tratteremo
MASSA MEDIA 50 gr uova 35 gr zucchero 20 gr farina cuocere in forno a 210° senza vapore ottima per
qualsiasi tipo di arrotolato farcito
MASSA LEGGERA 50 gr uova 20 gr zucchero 15 gr farina. cuocere in forno 220-230° senza vapore massa
molto leggera facile da arrotolare
altre proporzioni 35:30 / 30:25 / 30:20 / 25:20
RICETTA PER CASSE D'AFRICANI: La massa che serve deve essere molto stabile quindi il
quantitativo di
non le tratteremo
MASSA MEDIA 50 gr uova 35 gr zucchero 20 gr farina cuocere in forno a 210° senza vapore ottima per
qualsiasi tipo di arrotolato farcito
MASSA LEGGERA 50 gr uova 20 gr zucchero 15 gr farina. cuocere in forno 220-230° senza vapore massa
molto leggera facile da arrotolare
altre proporzioni 35:30 / 30:25 / 30:20 / 25:20
RICETTA PER CASSE D'AFRICANI: La massa che serve deve essere molto stabile quindi il
quantitativo di
zucchero è inferiore al quantitativo di farina
MASSA PESANTE: 50 gr uova 30 gr zucchero 20 gr farina 20 gr amido cottura 190° senza vapore
MASSA LEGGERA: 50 gr uova 15 gr zucchero 10 gr farina 10 gr amido cottura 230°nsenza vapore
altre proporzioni 30:35 / 25:35/ 20:30 / 15:25
MASSA PESANTE: 50 gr uova 30 gr zucchero 20 gr farina 20 gr amido cottura 190° senza vapore
MASSA LEGGERA: 50 gr uova 15 gr zucchero 10 gr farina 10 gr amido cottura 230°nsenza vapore
altre proporzioni 30:35 / 25:35/ 20:30 / 15:25
PREPARAZIONE:
MASSA MONTATA A CALDO: riscaldare le uova insieme allo zucchero fino ad una temperatura di 45°
MASSA MONTATA A CALDO: riscaldare le uova insieme allo zucchero fino ad una temperatura di 45°
circa mantenendo il tutto in movimento, lo zucchero deve sciogliersi integralmente, si può verificare sfregando
un po' di composto tra indice e pollice. Una volta sciolto lo zucchero montare il tutto in planetaria fino al
picco massimo a velocità media. Il riscaldamento del tuorlo ne aiuta le sue qualità emulsionanti. Setacciare
infine le polveri e incorporare con cura
MASSA A FREDDO: Montare i tuorli con parte dello zucchero e montare gli albumi con un'altra parte di
MASSA A FREDDO: Montare i tuorli con parte dello zucchero e montare gli albumi con un'altra parte di
zucchero (per 25 gr di albume 10 gr di zucchero) poi miscelando sacrificando un po di albume per rendere il
composto di tuorli simile a quello di albumi, poi unire la farina e infine i restanti albumi. Mantenere l'albume
montato in movimento.
PER ENTRAMBI I PROCEDIMENTI: setacciare la farina ed unirla tutta alla massa montata, quindi
PER ENTRAMBI I PROCEDIMENTI: setacciare la farina ed unirla tutta alla massa montata, quindi
miscelare (l'aggiunta graduale costringe a lavorare troppo la massa). La farina di frutta secca e il cacao vanno
setacciati insieme alla farina, il burro fuso tiepido va dapprima miscelato in superficie e poi a tutto il resto della
massa.
Capovolgere il pds una volta sfornato su una tela pulita, togliere dalla teglia solo una volta raffreddato.
per 20 uova (circa 1 kg) sono 4 pds diam 26 cn altezza 5 cm, 5 pds diam 24 cm altezza 5 cm e così via a
Capovolgere il pds una volta sfornato su una tela pulita, togliere dalla teglia solo una volta raffreddato.
per 20 uova (circa 1 kg) sono 4 pds diam 26 cn altezza 5 cm, 5 pds diam 24 cm altezza 5 cm e così via a
scendere.
Trucchi del mestiere:
1. La lavorazione deve essere rapida per far quintuplicare il volume,infatti il volume finale del pan di spagna è
5 volte quello iniziale - la massa risulterà montata dopo circa 13-15 minuti.
5 volte quello iniziale - la massa risulterà montata dopo circa 13-15 minuti.
2. Per conservare i dischi di pan di Spagna abbatteteli da cotti, copriteli con pellicola e
impilateli in freezer. Per farli rinvenire passateli in forno a 200°C, evitando la formazione di
macrocristalli di ghiaccio.
3. L’uovo ha una struttura particolarmente idonea a legarsi con
l'aria quando viene sbattuto energicamente a una temperatura di 32-36° C
Per questo può essere utile scaldare la bacinella con un cannello.
4. Ricordate che, da un lato, l’aria è fondamentale, dall’altro, diminuisce la shelf life del prodotto.
5. Il pan di Spagna va cotto sempre con la valvola chiusa perché ha bisogno di umidità.
Sviluppa se c’è più calore sul fondo. L’impasto deve essere ben montato altrimenti in cottura
provoca una bombatura centrale. Temp. ideale statico 180°C, ventilato 160°C. Il pan di Spagna
arrotolato va cotto rapidamente a temperature elevate e tolto subito dalla teglia.
6. Se si aggiunge del cacao è necessario ribilanciare la ricetta: se la quantità supera del 10% il
peso della farina si deve aggiungere il triplo (di tale peso) di liquidi (albume o uova).
7. È possibile utilizzare alternative alla fecola: amido di riso=impasto elastico e leggero. Amido
di frumento=leggero non elastico. Amido di mais=molto elastico
8. Per una buona montatura la frusta deve essere composta da molti fili sottili,i fili grossi non permettono di
inglobare aria in maniera corretta
PULIZIA DEL PAN DI SPAGNA
Pulite sempre il pan di spagna eliminando le croste sopra-sotto e sul bordo
Usando un coltello a sega fate girare con la mano la torta e con il coltello perpendicolare eliminate
le croste sopra e sotto, per il bordo mettete il pan di spagna di traverso e con piccoli colpi tagliate
la crosta del bordo ( in alternativa si può fare anche con torta piatta seguendo il bordo con il
coltello)
Il Pan di Spagna deve essere normalmente tagliato in 3 fette (due tagli con lo stesso sistema usato
per la pulizia delle croste)
1) nel cerchio di metallo inserite il nastro acetato
2)Inserite la prima fetta debitamente bagnata ( la
fetta al tatto deve risultare bagnata -usare il biberon e spruzzare per 1,30 secondi oppure i
l pennello molto ben inzuppato)
3) Inserite la panna preventivamente montata (1 litro di panna con
1etto di zucchero- montarla al 90% ) usando la sacca e formando dei cerchi concentrici partendo dal
centro.
4) Sopra la panna inserite, sempre con la sacca, la crema pasticciera (per stemperare la
crema si inserisce un 30% di panna) formando dei cerchi concentrici partendo dal centro
5) Inserite la seconda fetta di pan di spagna preventivamente bagnata sotto e sopra
6) inserite la
panna
7) inserite la crema
8) inserite l'ultima fetta preventivamente bagnata sotto e sopra e
premete leggermente per far aderire meglio le fette di pan di spagna alla farcitura
9) coprite con un
velo di panna, lisciate con la spatola, e togliete lo stampo e il foglio di acetato.
10) Mettete un poco di panna sulla spatola e coprite il bordo della torta
Istruzioni per appoggiarla al cartone di portata :
1)infilate la spatola sotto la torta alzandola
leggermente
2) infilate le dita di una mano sotto la spatola e togliete la spatola
3) fate scorrere la
spatola sino alla parte opposta, alzate contemporaneamente con la mano e la spatola e appoggiate
sul disco di portata
Masse montate con uova e burro
Cosa sono?
Sono masse schiumose composte da uova, zucchero e farina cui viene aggiunto un grasso che va a
modificarne la struttura, rendendo il prodotto più fondente e più gradevole anche per essere mangiato tal
quale. L’invenzione delle masse con uova e burro è senza dubbio successiva a quella del Pan di Spagna, e
probabilmente furono i francesi a inserire per primi un grasso in tale tipologia di masse montate.
Varianti
In base alla quantità di burro che viene inserita nella massa montata, questa acquisisce denominazioni
differenti. Se il burro è del 30% sul peso delle uova parliamo di un impasto chiamato Margherita, se è del
45% e oltre sulle uova, e il contenuto di fecola è uguale alla metà del peso della farina, si parla di un Pan di
Spagna speciale denominato Aurora. È possibile arricchire queste tipologie di masse con frutta secca in
polvere o in granella (mandorle, nocciole, noci, pistacchi ecc.). Si può aggiungere anche frutta fresca (mele,
pere, frutti di bosco, prugne, ecc.) per aromatizzare o decorare il prodotto. Con l’aggiunta di frutta fresca si
formano grandi alveoli nell’impasto a causa della grande quantità di umidità che rilascia la frutta in fase di
cottura.
Materie prime
Uova: l’acqua contenuta scioglie gli zuccheri, mentre la parte proteica struttura la massa e assorbe aria.
Il
contenuto di lecitina aiuta l’emulsione di acqua e grassi.
Tuorli: con l’aggiunta dei tuorli nelle uova già montate si assiste a un’esplosione della massa, perché lo
sbattimento dato dai fili sottili della frusta portano a una maggiore capacità d’assorbimento di piccole bolle
d’aria
.
Farina/amidi: la fecola appesantisce la massa, ma rende il prodotto più fondente in bocca ed elegante al
Farina/amidi: la fecola appesantisce la massa, ma rende il prodotto più fondente in bocca ed elegante al
gusto.
Grassi: a seconda del tipo di grassi che si inseriscono nella ricetta, contenenti acqua o anidri, si ottengono
risultati completamente diversi. Se si utilizza il burro, che solidifica al di sopra dei 20°C, si avrà un struttura
completamente diversa rispetto a quella che si ottiene con l’impiego del butter oil, che ha un punto di fusione a
17°C (il burro a 36°C). Le molecole componenti il burro, invece, al di sopra dei 20°C si irrigidiscono e di
conseguenza il prodotto assume una struttura più articolata; il butter oil, invece, avendo un punto di fusione più
basso si distribuisce in modo più uniforme nella massa. Per contro, il burro ricristallizzando conferisce
maggiore tono alla massa. Di conseguenza risulta che è preferibile utilizzare l’uno piuttosto che l’altro in base
al tipo di risultato che si vuole ottenere.
7 regole d’oro
1. Se la frutta secca è in granella rimane in sospensione nell’impasto, se invece è in polvere va a sostituire
parzialmente la farina.
2. Nel momento in cui si aggiunge il cacao alla massa è necessario ribilanciare la ricetta: se la quantità supera
del 10% il peso della farina si deve aggiungere il triplo (di tale peso) di liquidi (acqua, albume, uova).
3. Quando si cambia il tipo di grasso da inserire nella ricetta, bisogna valutare il quantitativo di acqua che si
perde. Per passare da burro a olio, per esempio, si sostituisce l’80% del peso del burro con l’olio, per il
restante 20% si aggiunge un altro liquido: albume, uova intere, acqua o latte. Con l’olio si ottiene comunque
una struttura più compatta.
4. L’Aurora è un impasto speciale che contiene più della metà burro rispetto alla Margherita. È ideale per
realizzare la cubettatura da distribuire sulla superficie della torta Mimosa.
5. La cottura ideale delle masse montate con l’aggiunta di burro è di 180°C e il tempo di cottura aumenta del
10-12% rispetto alla cottura di pan di Spagna con pochi grassi o privo di grassi. Quest’ultimi, infatti, essendo
isolanti, rallentano l’entrata di “energia-calore” e l’uscita di vapore.
6. L’aromatizzazione è strettamente personale e determina il successo di un prodotto: oltre a frutta secca e
fresca è possibile impiegare infusi e succhi di frutta.
7. Da ricordare che i due esaltatori del gusto sono gli zuccheri ben bilanciati e i grassi che riescono a
uniformare il gusto.
mamma che post!!!!!!!!! io che adoro che il pan di spagna e ogni volta pur facendolo uguale faccio esperimenti....... questo voglio!!!!!!!!
RispondiEliminaSapevo quasi tutto. Questo post é quasi inutile
RispondiElimina. Serve solo a perferzionare la conoscenza delle proporzioni!!
Qualunque Pan di Spagna si basa su tre concetti non elementari: montare i tuorli, gli albumi e mescolare,
Nessun libro in commercio spiega veramente come fare!!!
Risultato: tutti vanno per tentativi ed i risultati sono pessimi!!!
Montare i tuorli per come si deve é molto complicato. Chi usa la planetaria otterrá risultati diversi!!!
Per non parlare degli strumenti. che danno risultati molto diversi.
Ogni pasticciere ha la sua ricetta che non funziona.
Ciliegina sulla torta: vorrei vederti cuocere il pan di Spagna a 180º in un forno di casa
Come puí divulgare simili "eresie"? A 180º ci fai il carbone!
Il sale a che serve?? mica é un hamburger!!!
Pubblica meno fumo! magari metti un video dove si vede che lo cuoci a 180º voglio vedere come fai!! Perché non ci fai vedere i fatti invece delle chiacchere??
???Se i libri spiegassero cosi bene le cose nessuno farebbe corsi,nessuno andrebbe in pasticceria ecc ecc...tutto business ovvio...i concetti di base sono giusti...se il forno è ventilato 160° se statico 180°(almeno 20°di differenza)ma sicuramente cosi sapientina lo dovresti sapere o no?Tutto poi varia..il forno è nuovo o scassato?ventilato o statico?il termostato delle resistenze le termostata o vanno a dritto perchè ormai è out?Poi se sei cosi imparata non sai che il sale è un'esaltatore di sapidità e si mette anche nei dolci,nelle basi del gelato ecc ecc? Per me già anonimo non sei nemmeno da considerare..sei proprio anonima come i tuoi lavori...tanto intelligente,ma se vedi che fai del carbone non ti viene in mente di cuocerlo meno?far controllare la termoregolazione del tuo forno?
RispondiEliminaPerchè non ti apri una pasticceria tutta tua ALMENO TI FAI UN'ESPERIENZA SUL CAMPO SENZA SCRIVERE CERTE STRONZATE?Altro che sapevo quasi tutto sei dura come un cazzo di un ventenne in viaggio di nozze..ma va va,andate e moltiplicatevi disse...ma sarebbe meglio nel tuo caso di no visto che ce ne son già troppi di stupidi incapaci al mondo...e io mi firmo non sono cosi vigliacco..impara qualcosa prima di ritenerti tanto saccente...
SPAGNESI FABRIZIO
E se hai bisogno di sapere che faccio e cosa non faccio sono un Tecnico Frigorista,non sono un professionista non mi ritengo bravo non sono nessuno mi piace divertirmi ma non mi piace screditare la gente che si adopera gratuitamente a cercar di insegnare cose che ha provato e riprovato...comunque ti consiglio qualche corso di pasticceria con calibri del tipo Bernardo,Pina,Magni Toni Brancatisano,Tonti come ho fatto io almeno un pan di spagna impari a farlo...
RispondiEliminaDopo come ho fatto io vedi se riesci a entrare in una scuola per pasticceri a insegnare,a gestire una gelateria e cioccolateria e a uscire come cake designer emergente su Pasticceria internazionale di giugno luglio agosto 2012...e se fossi in te non replicherei facendoci piu bella figura...INCOMPETENTE.
Quoto Fabrizio..
RispondiEliminaSono quasi 20 anni che cuocio i pan di spagna a 180° e non si sono mai carbonizzati.. e il sale è importantissimo per i dolci..lo sanno tutti.. è strano che tu Anonimo, che dici di sapere tutto ,non lo sappia questo...
Mi sa che sei tu che devi usare meno fumo..e informarti meglio prima di sparare cavolate ...
Buonasera ^__^
Bonsoir ^__^
Quoto Fabrizio, io a casa cuocio il pdz a 180°C e non ho mai avuto problemi, poi per il sale una persona deve essere proprio ignorante per non saperlo, perchè qualsiasi persona che legge anche i libri più scadente di cucina sa della tua importanza per in polvere parole esalta il dolce.
RispondiEliminaSe questo anonimo fossi così convinto di quello che scrive avrebbe avuto almeno le palle di firmare il proprio nome.
Ti consiglio di andare a studiare un pò prima di aprire la bocca per dire stronzate.
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2007/08/12/sale-dolce/
uh mamma mia perché le persone sparano a zero sugli altri con questa facilità?sono allibita...
RispondiEliminacomunque ciao,sono Eleonora,sono capitata qui per caso cercando come fare un pan di spagna con burro,perché vorrei una preparazione più umida e scioglievole
e...bellissimissimo post.molto utile e completo!
grazie!
io l'ho cotto a 180° (con tanto di termometro da forno messo dentro) e si e' bruciacchiato. Quindi bando alle polemiche...a quanto lo devo cuocere??
RispondiEliminaquesto significa che il tuo riscalda tanto,infatti bisogna conoscere il proprio forno perchè la temp varia da forno a forno,quindi ti consiglio di abbassare un pò la temperatura,male che va ci meterà di più a cuocere
RispondiEliminala fecola di patate puo' essere sostituita dalla maizena??
EliminaSi è possibile utilizzare alternative alla fecola: amido di riso=impasto elastico e leggero. Amido di frumento=leggero non elastico. Amido di mais=molto elastico
RispondiElimina